Il Bonus Caldaia è una detrazione applicata all’acquisto di una nuova caldaia e commisurata alla sua efficienza energetica. Nel dettaglio, nel 2019 era prevista una detrazione fiscale pari al:
Con l’approvazione dell’Ecobonus nella nuova Manovra 2021, anche il Bonus Caldaia è stato rinnovato per quest’anno
Dal 1° luglio 2019, grazie al Decreto Crescita, era possibile scegliere di ottenere lo sconto in due modi diversi:
Con la nuova Manovra del 2020, confermata nel 2021, quest’ultima modalità non è più ammessa, lasciando la Detrazione Irpef in 10 anni come unica opzione e più precisamente:
Lo sconto dev’essere diviso in 10 importi uguali e ognuno di questi dev’essere comunicato nella dichiarazione dei redditi, a partire dall’anno successivo alla spesa sostenuta.
Inoltre, per accedere al Bonus è necessario che il pagamento della caldaia in oggetto avvenga tramite bonifico parlante, come previsto dal testo di legge dell’Ecobonus.
Con la proroga del Bonus al 31 dicembre 2021, gli importi applicabili per la detrazione non sono stati modificati: sono quindi ancora al 65% o 50% a seconda del tipo di caldaia che si intende installare. Nel dettaglio:
Inoltre, può essere applicato il 65% anche a chi installa generatori di aria calda a condensazione.
Svolgendo interventi di recupero del patrimonio edilizio e di miglioramento del risparmio energetico, è quindi possibile ottenere le agevolazioni fiscali previste dalla legge. Nel dettaglio, la sostituzione di una vecchia caldaia con una nuova è identificabile come intervento di manutenzione straordinaria, compreso in quelli soggetti a Bonus e di conseguenza le relative spese sono detraibili dalla dichiarazione dei redditi tramite 730 e Unico.